Minimalia nasce da una rinnovata consapevolezza sulla visione e sullo sguardo.
Propone occasioni alternative di frequentazione e fruizione delle immagini, lontano da modalità stereotipate, frettolose tempistiche e dinamiche autoreferenziali sempre più imperanti nell'attuale orizzonte comunicativo e visuale, in particolare quello dei social media, dalle cui
logiche e funzionalità è non a caso svincolata.
Vuole essere un momento di pausa e di riflessione, un tentativo di recuperare uno sguardo più attento e disinteressato nei confronti di tutto ciò che sta fuori di noi e verso sé stessi.
In un viaggio attraverso le infinite pieghe del quotidiano, aspetti minimi o marginali, inciampi dello sguardo, incursioni dell’irreale nel reale e viceversa, atmosfere incontrate o evocate, verso nuove possibilità di percezione.
Un viaggio che
l’incontro con il pensiero e lo sguardo di Luigi Ghirri ha reso possibile.
Si potrebbe visitare Minimalia come si sfoglia un libro e, proprio come un libro che tiene compagnia, tornare di tanto in tanto a scorrerne le pagine, per riscoprirne ogni volta nuovi e diversi significati.