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Lisetta Carmi



Una fotografia non è mai esistita nella mia testa prima dello scatto: io vedo ciò che c'è, vibro con ciò che c'è, amo ciò che c'è, mi emoziono vedendo ciò che c'è.

Il fotografo esprime se stesso, ma deve essere oggettivo, nel senso che non deve stravolgere la realtà.
La poesia e la forza di una grande fotografia stanno proprio in questo: la sensibilità del fotografo ha interpretato la realtà senza deformarla, senza proiezioni, ha colto la sua essenza e le ha dato una forma attraverso cui si realizzano i suoi desideri, il suo mondo interiore.

La fotografia è una velina tolta all'eternità. 
Tutto esiste, importante è 'vedere'.


(da 'Una vita alla ricerca della verità. L'esperienza fotografica in Lisetta Carmi', tesi di laurea di Patrizia Pentassuglia, in 'Le cinque vite di Lisetta Carmi', di Giovanna Calvenzi)