fotografi

André Kertész

Fotografo il quotidiano della vita, quello che poteva sembrar banale prima di avergli donato nuova vita grazie a uno sguardo nuovo.

Amo scattare quel che merita di essere fotografato, il mondo quindi, anche nei suoi squarci di umile monotonia

André Kertész

Kertész, occhi innocenti di cui ogni sguardo sembra il primo,
che vede il grande re nudo quando è vestito di menzogne
che freme per i fantasmi che bazzicano i Quai de la Sein
che ci meraviglia a ogni nuova immagine che crea
tre sedie nel sole ai Giardini del Lussemburgo
la porta di Mondrian aperta sulla scala,
gli occhiali su un tavolo insieme alla pipa
nessun arrangiamento, nessun trucco, nessun inganno e nessuna manipolazione
la tua è tecnica onesta, incorruttibile come la visione,
nel nostro ospizio di ciechi,
Kertész è il fratello che vede per noi

Paul Dermeé